Statua femminile identificabile come Demetra o Kore

Inv. Scu 905

La statua è vestita con un lungo chitone sopra il quale indossa l’himation che copre la spalla sinistra e, lasciando scoperta la destra, e’ riportato sul davanti e sorretto dal braccio sinistro proteso.

La figura, stante, insiste sulla gamba sinistra mentre la destra, portata indietro, e’ piegata e poggia al suolo con la parte anteriore del piede. L’himation si raccoglie intorno alla vita con uno spesso lembo formato dall’accostamento delle pieghe. La veste, che lascia scoperti i piedi, aderisce alle forme del corpo nella parte destra della figura, mentre scende dritta in quella sinistra.

Di restauro il naso, il mento, alcune parti della tunica e del mantello, il lato sinistro della testa, il braccio destro dalla spalla e la mano sinistra dal polso rotto. Il plinto e’ moderno.

La mancanza degli attributi nelle repliche rende difficile l’identificazione della figura; che si tratti di una dea e’ indiscutibile poiché due repliche hanno dimensioni maggiori del vero.
La capigliatura corta non puo’ dare alcun indizio: si puo’ essere indotti a pensare a Demetra e Kore poiche’ il tipo appare riprodotto in un rilievo di Eleusi del 460 a.C.

La statua venne ritrovata in Via Leopardi, presso l’Auditorium di Mecenate.