Statua di cacciatore con testa-ritratto

Inv. Scu 645

Statua di cacciatore, con testa-ritratto. Il personaggio è raffigurato in completa nudità, con la gamba sinistra portante e la destra arretrata e scartata di lato.

Nella mano destra stringe una lunga lancia; con la sinistra, sollevata in alto al di sopra del capo, tiene una lepre per le zampe anteriori. Sulla destra, ad evidenziare l’ambientazione, è inserito anche un alto e nodoso albero.

Il viso mostra con evidenza intenti ritrattistici: al di sotto di folte ed energiche sopraccigia, gli occhi, contornati da una spessa palpebra superiore, hanno iride e pupilla incisi; le labbra carnose, appena dischiuse, sono marcate da un accenno di baffi sul labbro superiore. La capigliatura, sulla alta fronte stempiata, è a piccole ciocche, a rilievo piatto e appena mosse; maggiore chiaroscuro si nota nella resa della barba, che accompagna il profilo delle guance e il mento.

L’opera, rinvenuta nei pressi di Porta Latina e donata da Benedetto XIV alle Collezioni Capitoline, è databile all’età di Gallieno.