Inv. Scu 1095
L’erma deve essere messa in connessione con altre tre erme (vedi Scu 1076, 1096, 1100): tutte e quattro formano due coppie che dovevano servire come ornamento di una porta.
La testa è trattata secondo lo stile delle korai dell’Acropoli di Atene. I capelli sono raccolti intorno alla testa con una treccia arcaica e una corona di palmette che si intrecciano a boccioli di loto. Scendono sulle spalle in due grosse trecce.
Indossa un sottochitone e un chitone dorico con kolpos (rigonfiamento del chitone al di sopra della cintura) a lunghe ed ampie pieghe. Il braccio sinistro doveva essere abbassato, il destro reggeva forse una patera.
Mancano il braccio destro dal gomito e quello sinistro spezzato poco sotto la spalla.
Per lo stile neoattico è stata ipotizzata una datazione alla prima età imperiale.
La scultura è stata rinvenuta nei pressi dell’ Esquilino.