Erma femminile

Inv. Scu 1076

L’erma, di tipo femminile, indossa un chitone con kolpos a lunghe ed ampie pieghe; non è presente invece il sottochitone, tant’è che le spalle e il collo rimangono scoperti.

La testa, trattata secondo lo stile delle Korai dell’Acropoli di Atene, presenta un’acconciatura particolarmente articolata; nella parte superiore sono visibili una lunga treccia arcaica e una corona di palmette, che si intrecciano in una decorazione a boccioli di loto, fino a confluire, all’altezza della nuca, in due grosse trecce che scendono sulle spalle.

Osservando la posizione delle braccia, il destro spezzato all’altezza del bicipite e il sinistro al gomito, si può ipotizzare che quest’ultimo dovesse essere abbassato, mentre l’altro reggeva probabilmente un oggetto, forse una patera. Mancano inoltre i piedi e la parte terminale della scultura.

Alcune parti della testa e dell’acconciatura, così come la parte destra del petto e la zona inferiore sono di restauro.

Per lo stile neoattico la scultura, rinvenuta nei pressi dell’Esquilino, è stata datata alla prima eta’ imperiale (27 a.C.- 100 d.C.).