Inv. Scu 848
Il busto raffigura Sabina, moglie dell’Imperatore Adriano. Il volto, girato a sinistra, con un naso appena pronunciato, è caratterizzato da un modellato morbido, lineamenti regolari e labbra piccole e carnose.
L’imperatrice indossa un alto diadema, simbolo di regalità, mentre i capelli, divisi in due bande sulla fronte, sono raccolti posteriormente in una lunga coda. Il resto della capigliatura ricade sulle spalle, in semplici onde strette da un nastro sottile.
Il busto mostra una tunica accuratamente scolpita, che lascia intravedere le forme del corpo; questa peculiarità, insolita nei busti di donne della famiglia imperiale, ha portato ad ipotizzare che la scultura si rifaccia a modelli della scultura greca del V secolo a.C.
Il taglio molto ampio del busto e la particolare acconciatura dei capelli sembrano indicare che Sabina fosse stata qui rappresentata nelle sembianze della divinità Artemide.
L’opera è stata datata in età adrianea, ma ancora incerto è il luogo del suo rinvenimento. Al riguardo si propinano due ipotesi: la prima afferma che il busto sarebbe stato ritrovato, nel 1873, negli Horti di Vettio Agorio Pretestato; la seconda invece sostiene che si trovasse, nel 1875, nei pressi della Basilica di Santa Prassede.