Statua femminile panneggiata restaurata come Musa

Inv. Scu 811

Statua femminile restaurata come Talia, Musa della commedia, attraverso l’aggiunta di un flauto nella mano sinistra (del quale è oggi visibile solo un frammento) e di una maschera teatrale nella destra.

Da notare, ai piedi della Musa, le scarpe con corregge intrecciate (calcei matronali) e la particolare posizione del mantello, raccolto e appoggiato sul braccio sinistro.

La statua fu donata da Pio V in Campidoglio nel 1566 assieme alla Musa Urania anch’essa esposta nel Ripiano I del Palazzo dei Conservatori.

Nel restauro, eseguito sicuramente prima del 1584, anno al quale risale la prima raffigurazione dell’opera, fu aggiunta anche la testa, coronata di foglie di lauro.

L’opera è una copia della prima età imperiale, da un modello di età ellenistica e originariamente faceva parte della decorazione scultorea del Casino del Belvedere in Vaticano.

L’opera fu rinvenuta probabilmente a Roma.