Inv. Scu 708
Il busto, tagliato al di sotto del petto, è vestito di tunica e mantello. La testa, leggermente rivolta a destra, rappresenta un giovane uomo con corti capelli lavorati sommariamente e lunga barba la cui lavorazione rivela l’abbondante uso del trapano corrente.
Gli occhi di forma allungata, sormontati da spesse sopracciglia, hanno iride e pupilla incisa; il naso è piuttosto stretto e le labbra, in parte coperte dai baffi, sono carnose.
La forma del busto e la lavorazione del capelli, che rimanda a ritratti dell’imperatore Pupieno, permettono di datare la scultura alla metà del III secolo d.C.
L’opera è stata donata alle collezioni capitoline da Benedetto XIV nel 1744. Prima di essere trasferita nell’attuale collocazione, il busto è stato esposto nella Sala del Fauno.