Inv. Scu 652
I due ritratti raffigurano Marco Aurelio e sua moglie Faustina Minore.
E’ probabile che i due facciano riferimento a un gruppo ufficiale raffigurante gli imperatori come Marte e Venere disgiunti.
La composizione risale nella sua prima formulazione ad età augustea, epoca in cui venne concepita per rappresentare l’unione tra Marte e Venere, ma ebbe soprattutto fortuna nel II secolo d.C. (prima età antonina: 145-150 d.C.).
La provenienza dalla Necropoli dell’ Isola Sacra ad Ostia induce a considerare questo gruppo un monumento privato. La valenza funeraria della rappresentazione, simboleggiante l’immortalità del vincolo amoroso, è accertata dal suo frequente utilizzo nella decorazione dei sarcofagi romani.