Statua raffigurante una donna seduta, restaurata come Cerere

Inv. Scu 266

Figura di giovane donna seduta su una roccia o uno sgabello, che indossa una tunica leggera (chitone) stretta con una cintura subito al di sotto del seno e un leggero mantello.

La parte alta del corpo è piegata in avanti, con la spalla destra leggermente abbassata, il piede destro nascosto dietro il calcagno sinistro. Il mantello, sorretto dal braccio sinistro, le avvolge le gambe ed entrambe le ginocchia e termina dietro, vicino la mano sinistra. Le pieghe sono interrotte e irregolari.

L’opera, proveniente dalla Collezione Boccapaduli in Vaticano (e probabilmente trovata a Roma), fu trasferita nel Palazzo Nuovo nel XVII secolo.

Si tratta di una copia romana da un originale di età ellenistica.