Inv. Scu 256
La statua è stata identificata con Selene , per la presenza sul capo della luna crescente e nella mano destra della fiaccola: attributi caratteristici della divinità.
La dea (personificazione della Luna) indossa una tunica (chitone) priva di maniche e cinta subito al di sotto del seno, che si addensa sul seno e sulle gambe, rivelandone le forme, per incresparsi poi, agli orli e nelle pieghe delle ricadute laterali, spinto dall’impeto del movimento.
Intorno alle spalle è anche un mantello (himation) che, nell’iconografia tipica delle figure in volo, si gonfia a mò di vela alle spalle della dea.
L’opera, rinvenuta nei pressi di Porta San Sebastiano, è una copia di prima età imperiale, di un originale degli inizi del IV secolo a.C.