Inv. Scu 241
Di questa pregevole e molto nota statua soltanto il torso è antico e sembra trattarsi di un’ottima rielaborazione del Discobolo che lo scultore greco Mirone scolpì nel 460 a.C.
L’interpretazione come guerriero ferito in procinto di cadere è frutto della rielaborazione eseguita dallo scultore francese Pierre-Etienne Monnot.
L’opera è stata rinvenuta probabilmente a Roma.