Inv. Scu 36
La statua raffigura un giovane, interamente nudo ad eccezione dei sandali, accanto al quale, sulla destra, è un cane.
I tratti del viso, ideali, possono far pensare sia alla raffigurazione di un dio (Endimione), che a quella di un eroe.
La scultura è tradizionalmente datata tra la tarda età repubblicana e la prima età imperiale (50 a.C.-50 d.C).
E’ possibile che questa statua sia da identificare con un Apollo nudo con ai piedi un cane, visto dall’ Aldrovandi nel Cortile del Palazzo de’ Conservatori nel 1550.
Se tale interpretazione è corretta, è possibile risalire alla sua precedente collocazione: il giardino della “Casa della statua”, ai piedi del Campidoglio, vicino alla chiesa di Sant’Andrea delle Botteghe Oscure (poi sostituita con la Chiesa professa del Gesù).
Sarebbe infatti appartenuto alla collezione de’ Rossi, fondata prima del 1454 e dispersa nel 1517.
L’inventario realizzato nel 1517, stilato dopo la morte di Gabriele de’ Rossi, descrive una statua del tutto pertinente a quella presa in esame.