Inv. Scu 410
La figura, il cui peso è retto dalla gamba sinistra, è impostata secondo le diagonali delle braccia, tese verso destra, a reggere l’arco: nello sforzo del movimento, il fanciullo compie una leggera torsione del busto verso destra, accompagnata da una inclinazione del capo nella stessa direzione.
L’opera fu ritrovata nei pressi di Villa d’Este ed è una copia di prima età imperiale, da un originale scolpito dallo scultore Lisippo per il santuario di Eros a Tespie in Beozia.