Inv. Scu 644
La dea, identificata come Artemide, indossa una leggera tunica (chitone) smanicata e sandali ai piedi.
La posa e il trattamento del panneggio sono una variante dell’ Artemis dei Vaticani, il cui tipo di norma è attribuito allo scultore Prassitele.
La gamba destra è avanzata, la sinistra flessa e arretrata, il braccio destro è sollevato in modo da poter estrarre una freccia dal fodero a tracolla sulle spalle, nella sinistra doveva essere l’arco.
L’opera, rinvenuta probabilmente a Roma, è una copia di età imperiale di un originale di IV sec. a.C.