Inv. Scu 642
La dea indossa un lunga veste (chitone) con ricco drappeggio formato dalle larghe maniche che escono a sbuffo da una cintura stretta in vita e un mantello che scivola dietro e copre entrambe le spalle; lo scettro nella mano sinistra è di restauro insieme all’ intero braccio, come pure l’avambraccio destro con la mano che regge la scodella (patera).
I capelli sono trattenuti da una benda nella quale sono visibili tre fori che indicano come in origine vi fosse fissata una corona (stephane) metallica.
La sua identificazione come Giunone/Era è stata oggetto di numerose discussioni; in passato è stata anche identificata con Demetra o Persefone.
La scultura é una copia di media età imperiale (130-161 d.C.) da un originale del V secolo a.C.
La statua, forse proveniente dall’ Aventino, faceva parte in precedenza delle Collezioni Vaticane, ed è presente nel Museo Capitolino almeno dal 1736 con il nome di “Clemenza”.