Inv. Scu 349
Il ritratto mostra un uomo di mezza età, come suggerito dalle rughe profonde e i piani facciali rilassati, con guance incavate.
Il busto è tagliato al di sopra dei pettorali; non è visibile l’attacco delle braccia.
Il personaggio volge il capo alla sua destra. Il volto, dagli zigomi accentuati, è caratterizzato da grandi occhi a mandorla (privi di iride e pupilla), segnati da arcate sopracciliari decise; il naso è aquilino, le labbra serrate e il mento prominente.
I capelli seguono, in una resa disegnativa (priva di caratterizzazione e piuttosto piatta), la conformazione della calotta cranica, tanto da dare a prima vista l’impressione che si tratti di un personaggio calvo, anche se la linea di attacco dei capelli è visibile sulla fronte, al di sopra delle orecchie e sulla nuca.
Il ritratto si data al I secolo d.C.
Già nella collezione del cardinale Alessandro Albani, è stato acquisito per il Museo Capitolino nel 1733.