Inv. Scu 62
La statua rappresenta Artemide/Diana raffigurata come cacciatrice.
La dea indossa una corta tunica (chitone), un mantello annodato in orizzontale sulla vita con larghi sbuffi e, ai piedi, le alte calzature adatte alla caccia.
Il tipo statuario, che risale verosimilmente ad un originale della fine del IV sec. a.C., è noto in una serie numerosa di repliche.
Per la struttura del viso, le guance gonfie e l’accenno di adiposità sulla gola, la statua è datata all’ età antonina (160-170 d.C.); le labbra sono infatti carnose e la bocca è piccola come quella che caratterizza i ritratti femminili dell’epoca.
L’opera, ritrovata nella Villa d’Este a Tivoli, fu successivamente acquistata da Benedetto XIV e donata al museo nel 1753.