Inv. Pc 66
Il dipinto si presenta attualmente non leggibile al meglio ma è possibile riconoscere una discreta qualità pittorica.
Gli inventari e le guide, chiaramente suggestionati dall’iscrizione, considerano la tela come un autoritratto giovanile di Guido Reni, ma queste circostanze non sono confermate dalla critica moderna, che esclude che possa trattarsi di un’opera autografa.
Non si è nemmeno certi che si tratti di una copia da un presunto originale disperso, in quanto la stessa fisionomia del ritrattato non sembra coincidere con quella dell’artista (malgrado non si conoscano altre effigi del giovane Guido).