Inv. Scu 198
L’opera raffigura il ritratto funerario di una donna in età matura; il busto drappeggiato, non pertinente, emerge da una foglia d’acanto.
Il viso risulta dominato dai grandi occhi spalancati con iride e pupilla incise e dalle labbra strette che conferiscono una generale impressione di tristezza.
I capelli sono raccolti all’indietro, oltre l’attacco della fronte; la superficie dell’ occipite risulta però totalmente liscia, circostanza che rende verosimile l’ipotesi dell’originaria presenza di un velo applicato a coprire la parte superiore della testa, attualmente non conservato.
Il ritratto si può datare tra la fine dell’età antonina e l’inizio dell’età severiana. Il busto, invece, è databile all’età traianea (90-100 d.C.).