Ludovico Carracci (Bologna 1555 – Bologna 1619)
olio su tela, cm. 111 x 80
1583
Inv. Pc 148
Presente nella collezione Sacchetti dalla lista del 1688, la tela viene assegnata ad Annibale Carracci nel 1726 e nel 1744 e quindi al nipote Antonio al momento del passaggio al Campidoglio.
Ludovico Carracci
San Francesco d’Assisi
Riferita a Ludovico dapprima da Ridolfino Venuti e più tardi da Righetti e dall’inventario capitolino del 1851 (nelle guide di Tofanelli compare invece il nome di Annibale), è stata riproposta all’attenzione degli studi da Francesco Arcangeli nel 1956, che confermava il riferimento ludovichiano pensando “a una data precocissima, pressoché parallela al Crocefisso già in San Nicolò di San Felice datato 1583 da Annibale Carracci, e probabilmente durante l’esecuzione della Sala di Giasone in Palazzo Fava, conclusa nel 1584”.
Rudolfino Venuti
Francesco Arcangeli
Annibale Carracci
Il nome dell’artista viene mantenuto dalla letteratura successiva, con le eccezioni di Settimio Bocconi nel 1950, che pensava al Cigoli, e di Roberto Longhi (1957), in favore di Annibale.