La Trinità

attr. a Pietro Nelli (Firenze, notizie dal 1368 al 1416)

tempera su tavola, cm 217 x 89

1400 – 1410

Inv. Pc 102

Proviene dal complesso dell’Oratorio dei Filippini, presso Santa Maria in Vallicella, fu trasferito in proprietà al Comune di Roma dopo un lungo contenzioso.

E’ stato individuato nella tavola lo stemma di Francesco di Marco Datini (1335-1410), nota figura di mercante e mecenate di Prato; gli altri due personaggi sono la moglie Margherita e la figlia Ginevra, nata nel 1392 e adottata dai Datini nel 1397.

Il quadro sarebbe da datare, proprio sulla base dell’apparente età di Ginevra, intorno all’anno 1400, ma è stato certamente ritoccato in seguito, visto che nello scudo Datini compare il riferimento allo stemma degli Angiò, privilegio concesso il 15 luglio 1410, poco tempo prima della morte del mercante.

Diversi documenti testimoniano lo stretto rapporto tra Niccolò di Pietro Gerini e Francesco Datini e le opere eseguite su sua committenza: gli affreschi nella sua casa, un perduto crocifisso per Santa Maria sopra Porto e gli affreschi, ugualmente perduti, in San Francesco e nella collegiata (l’attuale cattedrale).