Testa di giovane Dea

Inv. Scu 568

La scultura raffigura una giovane donna con la testa rivolta allo spettatore; il busto in forma di erma, vestito di un chitone, è moderno.

I capelli ondulati sono tirati indietro in uno chignon sostenuto da una piccola cuffia (lo sphendone) legata alla testa attraverso un complesso sistema di lacci.

Il delicatissimo modellato del volto, caratterizzato dagli occhi di forma allungata, si lascia apprezzare nonostante i danni subiti dalla scultura.

Interpretata tradizionalmente come Cleopatra, la scultura in realtà dovrebbe raffigurare una giovane dea, forse Afrodite.

La testa, replica di un originale, presumibilmente attico, databile alla fine del V secolo a.C., si data alla prima età imperiale.

Già nella collezione del cardinale Alessandro Albani, la scultura è stata acquistata per il Museo Capitolino nel 1733; esposta per un lungo periodo di tempo nella Sala dei Filosofi, nel 1926 è stata trasferita nella sua collocazione attuale.