Inv. Scu 279
Busto di Marco Aurelio in età giovanile, tagliato al di sotto dei pettorali ed abbigliato con tunica e mantello militare (paludamentum).
Si tratta del ritratto cosiddetto di “primo tipo”, noto in circa 25 repliche ed elaborato verosimilmente subito dopo il 139 d.C., anno in cui il principe ottenne il titolo di “Cesare”.
La moda del busto con paludamentum si diffonde proprio a partire dall’età degli Antonini, mentre è originale il ricorso a una sottile linea per indicare la pupilla senza utilizzare il foro del trapano; il ritratto giovanile diventa modello per i ritratti dei privati e per i ritratti giovanili ufficiali di Caracalla.
Il viso, volto sulla destra, offre i tratti tipici del futuro imperatore in giovane età: piani facciali molto lisci e sodi, occhi allungati e distesi, labbra carnose e chiuse. I capelli sono pettinati con una movimentata acconciatura a ciocche ondulate, sovapposte le une alle altre su più piani, a seguire il profilo della calotta cranica; sulla fronte sono dei ciuffi scomposti.
In quest’ultimo caso potrebbe essersi trattato di un accostamento tra i due giovani principi, Caracalla e Marco Aurelio, conformemente alla poltica di Settimio Severo di inserirsi nella famiglia degli Antonini per legittimare la sua dinastia.
L’opera, rinvenuta probabilmente a Roma, può datarsi ai primi anni del regno di Antonino Pio (139 d.C.?).