Inv. Scu 983
La statua mostra una figura femminile seduta, con indosso una lunga veste (peplo), caratterizzata da fitte pieghe verticali. Le gambe, accavallate, sono coperte da un mantello, avvolto attorno alla vita.
Sotto la sedia è rappresentato un cestino per la lana, particolare che ha portato ad identificare la statua con quella di Penelope, la sposa di Ulisse, la cui iconografia sembra essere stata concepita nel V secolo a.C.
Secondo tale iconografia, diffusa sui rilievi di terracotta, nelle lastre di terracotta di Melos (pinakes) e nelle lastre Campana, Penelope era raffigurata con la testa inclinata in avanti e poggiata sulla mano destra, mentre il braccio sinistro era posto sul sedile.
Mancano la testa, parte delle braccia e i piedi.
La statua, ritrovata sull’Esquilino, nei pressi della chiesa di Sant’Eusebio, è una copia della prima età imperiale da un originale del V secolo a.C.