Inv. Scu 1824
La scultura presenta l’immagine di una donna seduta su una roccia, identificata con la Musa Calliope.
La Musa, la cui testa non conservata era probabilmente lavorata a parte, doveva originariamente trattenere nella mano sinistra un dittico, l’attributo che la identificava come Calliope, patrona della poesia epica.
La veste, elaborata, è composta da una tunica leggera (chitone) e sottile con corte maniche decorate sulle braccia da alcuni bottoni e da un secondo chitone sovrapposto, privo delle maniche.
Le due vesti sono strette da una cintura posta sotto ai seni. Sulle gambe è poggiato il pesante mantello dal panneggio realisticamente scolpito.
Oltre alla testa, la statua presenta lacune anche nella zona del braccio destro e dell’avambraccio sinistro.
Si tratta di una copia di età romana da un originale della prima età ellenistica.
L’opera fu ritrovata nei pressi dell’Esquilino.